La Reggia di Venaria Reale

Voluta dal duca Carlo Emanuele II di Savoia nel XVII secolo come residenza per le battute di caccia e i momenti di svago della corte, la Reggia di Venaria rappresenta una delle più straordinarie espressioni dell’architettura barocca europea. Situata alle porte di Torino, fu costruita tra il 1659 e il 1679 su progetto dell’architetto Amedeo di Castellamonte, all’interno di un ambizioso piano urbanistico che prevedeva la creazione di una vera e propria "città ideale" al servizio della monarchia sabauda.

La Reggia faceva parte della cosiddetta “Corona di Delizie”, un circuito di residenze reali voluto dai Savoia per celebrare il potere e il prestigio della dinastia attraverso sontuosi palazzi dislocati nei dintorni di Torino. Questo sistema di dimore, collegate da assi viari e prospettici, rappresentava un perfetto equilibrio tra arte, paesaggio e funzione politica.

Il cuore del complesso è il maestoso Salone di Diana, un ambiente di rappresentanza dal forte impatto scenografico, decorato con affreschi, stucchi e marmi pregiati, che evocano la mitologia classica e la simbologia venatoria tanto cara alla corte. Intorno alla Reggia si estendono i raffinati giardini all’italiana e alla francese, sapientemente restaurati, che si sviluppano lungo un asse prospettico di oltre 2 chilometri, un tempo utilizzato per collegare idealmente e fisicamente il borgo di Venaria con il corpo centrale della reggia.

Dopo un lungo periodo di abbandono e degrado, la Reggia è stata oggetto di uno dei più importanti interventi di restauro in Europa, conclusosi nel 2007, che ha restituito splendore agli ambienti storici e ai giardini. Oggi è uno dei siti museali e culturali più visitati d’Italia, nonché simbolo della magnificenza sabauda e testimone dell’eccellenza artistica e architettonica del Barocco piemontese.